Flash: Nell’Eurozona, le indagini di fiducia di maggio dovrebbero segnalare che la ripresa procede ancora ma a passo incerto

Area Euro Nessun evento di rilievo. Possibile che dagli interventi di alti esponenti BCE arrivi qualche altro spunto in vista della riunione BCE di giugno…..

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Stati Uniti

Nessun evento.

I market mover della settimana

Nell’Eurozona, le indagini di fiducia di maggio dovrebbero segnalare che la ripresa procede ancora ma a passo incerto e ad un ritmo ancora modesto. Il PMI manifatturiero è atteso in lieve miglioramento a 53,6 da un precedente 53,4. L’IFO è atteso in calo a 110,5 da un precedente 111,2, per effetto delle tensioni generate dalla crisi ucraina. In Francia l’indice INSEE potrebbe risalire a 101 ma non ci aspettiamo segnali di recupero più deciso. La lettura finale del PIL tedesco dovrebbe confermare l’accelerazione della crescita a inizio anno a 0,8% t/t da 0,4% t/t, su spinta, in particolare, dai consumi privati e investimenti in costruzioni, sostenuti dal clima eccezionalmente mite.

La settimana ha pochi dati in uscita negli Stati Uniti. Le vendite di case nuove ed esistenti dovrebbero riprendersi ad aprile dopo le ampie correzioni dei primi mesi dell’anno, in gran parte dovute al maltempo: nel segmento delle case nuove, la ripresa sarà più lenta perché ci sono ritardi rispetto alla ripresa dell’attività di costruzione. La Fed pubblica i verbali della riunione di fine aprile, che dovrebbero mostrare il dibattito sulla strategia di uscita dalla politica monetaria ultra-accomodante in vigore, e sottolineare che questa è una discussione preparatoria e che la svolta non è imminente.

Ieri sui mercati

Secondo Der Spiegel, alla prossima riunione del consiglio direttivo BCE Praet raccomanderà un taglio del tasso sulle OPR a 0,15% e l’introduzione di un tasso negativo sui depositi. Secondo Reuters, le misure proposte includeranno anche interventi sul canale del credito. L’Eonia è ulteriormente arretrato a 0,169%, riassorbendo così interamente il rialzo avvenuto fra metà marzo e l’inizio di maggio sulla scia del calo dell’eccesso di riserve. In lieve flessione anche i tassi Euribor.

Moody’s ha alzato il rating dell’Irlanda da Baa3 a Baa1, outlook stabile. Sul mercato secondario, la settimana si è chiusa con un marginale recupero dei mercati periferici dopo la forte correzione del giorno prima. Sui mercati valutari, euro stabile intorno a 1,37 dollari, ma più debole come cambio effettivo. Rafforzamento della rupia indiana sulla scia delle elezioni: il cambio con il dollaro è ora ai massimi dal giugno 2013. In rafforzamento anche lo yen giapponese.

Tensioni sul petrolio, come conseguenza del tentativo di colpo di stato in corso in Libia. Le quotazioni del Brent Crude sono vicine ai massimi dell’anno, segnati a inizio marzo.

Stati Uniti

I nuovi cantieri ad aprile balzano a 1,072 mln (consenso: 980 mila) da 947 mila di marzo, segnando un aumento di 13,2% m/m. I cantieri ad aprile si riportano sul trend espansivo che era stato interrotto dalle ampie contrazioni di inizio anno legate al maltempo. Anche le licenze sono in aumento, a 1,080 mln (massimo da giugno 2008) da 1 mln di marzo, segnalando ulteriore espansione dell’attività di costruzione nei prossimi mesi. Le unità in costruzione sono ancora in aumento (+2,5% m/m), mentre quelle terminate calano di -3,4% m/m, lasciando ancora a rischio la dinamica della spesa in costruzioni nel 2° trimestre.

La fiducia dei consumatori rilevata dalla Univ. of Michigan a maggio (prel.) cala a sorpresa a 81,8 da 84,1 di aprile. La correzione interessa sia le condizioni correnti (a 95,1 da 98,7) sia quelle attese (a 73,2 da 74,7). La correzione di maggio non modifica il graduale trend verso l’alto della fiducia, anche se indica che le famiglie restano più caute rispetto a quanto avveniva nelle fasi espansive dei cicli precedenti. 

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